LA MACCHIA NERA

LA MACCHIA NERA

Nel catalogo di BookTribu è giunta un’interessante novità: il romanzo La macchia nera (link) di Roberto Settomini, un’opera classicamente fantastica che cattura i lettori con la sua fisica bizzarra e natura avvincente. Quest’opera rappresenta la più recente pubblicazione della collana BLACK-OUT.

Lo scrittore Roberto Settomini ha concesso un’intervista, rispondendo in modo esaustivo alle domande del curatore della Collana Gianluca Morozzi, offrendoci uno sguardo approfondito sul suo nuovo lavoro.

La macchia nera è al tempo stesso un romanzo classico e moderno. Si rifà a modelli celebri della fantascienza ma con un tocco del tutto originale. Vuoi svelarci qualcosa?
L’idea di partenza si può considerare “classica” nel senso che riprende i temi più gettonati ed esplorati da film e romanzi di fantascienza. D’altra parte, la mia passione per la biologia e in particolare per lo studio delle dinamiche dell’evoluzione e delle interazioni tra le varie forme di vita hanno probabilmente influenzato il mio punto di vista conferendogli forse un taglio un po’ particolare. Potrebbe esserci stata un’evoluzione diversa in un altro luogo e in condizioni completamente differenti da quelle cui siamo abituati? Le leggi della biologia sono universali come quelle della fisica? Quale tipo di strategie evolutive potrebbero aver preso il sopravvento in contesti totalmente diversi? L’intelligenza si sarebbe sviluppata con le stesse caratteristiche di quella umana? Queste sono alcune delle domande che mi hanno accompagnato nella stesura del romanzo e alle quali ho cercato di dare una risposta pur mantenendo sempre il gusto del divertimento nella scrittura e il riferimento ai temi classici della fantascienza che amo leggere.

Com’è nata l’idea che ha portato a questo romanzo?

Direi dall’osservazione della natura. La macchia nera si ispira infatti ad una forma di vita realmente esistente. Spesso il successo evolutivo è legato a complesse strategie di sopravvivenza e talvolta a forme di intelligenza alternative. Basti pensare agli insetti sociali come formiche o api in cui complesse interazioni chimiche e comportamentali portano a costituire una sorta di super organismo costituito dalla perfetta interazione tra tutti i suoi componenti, oppure a certe forme di vita non animale che usano la chimica come forma di comunicazione. Tra tutte le più bizzarre forme di vita però ce n’è una in particolare che mi ha ispirato. Un organismo comune ma talvolta poco conosciuto e dotato di una peculiare struttura e soprattutto di una incredibile resistenza a condizioni estreme. Da qui sono partito, prendendo spunto da queste forme di vita.

Quali sono i tuoi riferimenti letterari? Autori, autrici, libri che ti hanno formato.
Partendo dal fatto che in quello che scrivo mi piace dare sempre spazio a qualche misteriosa forma di vita aliena o comunque proveniente da un luogo misterioso e non definito, direi che Lovecraft sia stato ed è uno degli autori che mi hanno maggiormente influenzato. Per quanto riguarda la fantascienza tra i miei autori preferiti potrei citare Fredric Brown, H.G. Wells e Roy Bradbury. Tutti e tre ascrivibili ai classici. Per quanto riguarda il primo vorrei ricordare il suo Sentinella, a mio parere uno dei più brevi e iconici racconti di fantascienza. Oltre agli scrittori citerei anche la filmografia che ha avuto un grosso impatto su questo genere da Guerre stellari ad Alien, passando per La guerra dei mondi tratto oltretutto da un’opera di Wells. A questo proposito, il famoso scherzo radiofonico in cui Orson Welles annunciò lo sbarco degli alieni fu in realtà una sorta di audiolibro ante litteram tratto proprio dal romanzo di Wells sopra citato. Il romanzo presentato in forma di radiocronaca ebbe come risultato una fuga verso le colline di molti americani dell’epoca che volevano mettersi in salvo dall’invasione aliena.

Hai in mente nuovi progetti romanzeschi?

Scrivo continuamente nuovi racconti e alcuni di questi contengono già un prosieguo de La macchia nera che sta tornando sotto nuove forme. La sua energia vitale non è esaurita! Potrebbe quindi vedere la luce un secondo capitolo magari sotto una forma inaspettata. Oltre a questo ho un altro progetto su cui sto lavorando. Si tratta di una linea narrativa completamente diversa pur sempre inerente alla fantascienza.

Potete leggere del mondo fantascientifico di Roberto Settomini grazie a questo link.

Buona lettura con La macchia nera!



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