Il Circolo di lettura: Delovery

Il Circolo di lettura: Delovery

C’è una citazione di Gandhi in Delovery di Maria Dorigatti: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.” Subito dopo Rocco, il protagonista del romanzo, afferma: “Io non so nemmeno più come lo voglio il mondo.” Perché se da una parte ci sono valori e ideali, dall’altra c’è il sistema che ti schiaccia e ti rende complice. Nel mezzo c’è lui, Rocco. All’inizio della storia lo troviamo in sella alla sua bici a pedalare per le vie di Bologna per conto della Delovery, la più grande catena mondiale di pasti a domicilio. Poi una macchina lo investe e rimane vivo per miracolo. Da questo evento sfortunato parte tutta la storia, fatta di scelte e di responsabilità.

Martedì 29 marzo ci siamo ritrovati a parlare proprio di questo durante il nuovo incontro del nostro circolo di lettura. Maria Dorigatti è un’autrice che fa parte della scuderia dei talenti lanciati da Gianluca Morozzi attraverso Black-out, la collana da lui diretta. Maria è divisa tra due terre, la Trento delle sue origini e la Bologna del presente. Anche Rocco vive a Bologna, ma a differenza dell’autrice è originario di un paesino del Gargano, che Maria conosce bene grazie a suo marito. Sceglie comunque di giocare sul sicuro e inventare totalmente il paese natale, quel Carpugnano che sulle cartine non esiste: “così nessuno potrà dire che ho sbagliato nel descrivere qualcosa”. È una delle cose che ha imparato dal corso di scrittura tenuto da Gianluca Morozzi, scrivere di ciò che si conosce.

Mentre parliamo il circolo continua a crescere, arriviamo a venti persone che incalzano Maria con le loro domande: in quale personaggio si riconosce di più (“di sicuro Marina per gli ideali che rappresenta”), quali sono gli autori e i testi che maggiormente l’hanno ispirata (“Dostoevskij e Pinocchio”), se Tommaso ricorda Lucignolo, Marina sicuramente non è la Fata Turchina (“no, casomai più il Grillo Parlante”). Anche chi non ha letto il romanzo si diverte a seguire e partecipa anche agli immancabili problemi di connessione del caso. Ne approfittiamo allora per parlare col marito di Maria, testimone della nascita del libro. Tra i vari aneddoti ci racconta della sua fuga in ferie col camper e il cane, mentre la moglie e il figlio se ne rimangono a casa col Covid, ma senza condizionatore. In questa situazione estrema nasce Delovery.

Continuiamo a scambiarci i nostri punti di vista sulla responsabilità di ogni individuo riguardo le scelte fatte e quanto incida invece la fortuna e parliamo della convivenza delle contraddizioni nella ricerca della felicità di ognuno. Tutto questo ci viene suggerito dai personaggi che vengono fatti vivere dalla penna e dalla mente di Maria Dorigatti.

Andiamo avanti per un’ora e non ce ne accorgiamo. Decidiamo che è il momento di salutarci, rinnovando l’invito a conoscere le autrici e gli autori di Booktribu, magari per consigliarci il prossimo incontro del circolo di lettura.



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